La successione ereditaria è un procedimento giuridico intrapreso in seguito al decesso di un individuo, finalizzato al trasferimento dei suoi beni immobili, diritti, quote societarie, crediti e obbligazioni ai suoi eredi legali. Questo intricato processo si articola attorno a una serie di obblighi che richiedono un’approfondita comprensione tecnica per essere affrontati in modo efficace.
Lo spiega il Geom. RICCARDO BONAMIGO, consulente partner accreditato al CENTRO DIRITTO BANCARIO esperto in Successioni Ereditarie con expertise pluriennale, intermediario abilitato all’invio telematico esperto nella gestione del processo successorio. Tra gli obblighi fondamentali della successione ereditaria vi è la necessità per gli eredi di prendere una decisione ponderata riguardo all’accettazione o alla rinuncia dell’eredità. Tale scelta, in aggiunta alla valutazione dei rischi finanziari e legali associati, costituisce un passaggio cruciale nel processo.
Esistono tre tipi di successione ereditaria: testamentaria, legittima e necessaria. La successione testamentaria avviene secondo le disposizioni del testamento del defunto, mentre quella legittima interviene in mancanza di testamento o se questo è invalido. La successione necessaria si applica quando il testatore non rispetta i diritti garantiti dalla legge ai congiunti più stretti.
Per poter ricevere un’eredità, occorre essere viventi o concepiti al momento dell’apertura della successione. Alcuni soggetti perdono la capacità di succedere se sono considerati indegni per aver compiuto atti gravi contro il defunto o i suoi congiunti.
La procedura che segue il professionista legale incaricato del deposito della successione è un processo metodico e rigoroso e richiede la presentazione della dichiarazione di successione, che deve includere tutti i beni e i diritti del defunto. Dopo il pagamento delle imposte, gli eredi possono ottenere la liquidazione e la ripartizione dei beni. Alcune persone, come il coniuge e i parenti in linea retta, possono essere esentate dalla presentazione della dichiarazione di successione se l’attivo ereditario non è superiore a Euro 100.000,00 e non include immobili.
Vi sono circostanze in cui la presentazione della successione ereditaria non è richiesta, come in presenza di piani successori alternativi, quali trust o polizze assicurative o nel caso in cui il defunto sia stato solo titolare del diritto di usufrutto che si estingue con la morte inviando una voltura catastale all’Agenzia del Territorio competente. Tuttavia, prima di procedere con la presentazione, è d’obbligo condurre una serie di controlli tecnici preliminari.
Tra i controlli da effettuare prima della presentazione della successione vi è la verifica ipocatastale dell’asse ereditario e la raccolta/verifica della documentazione essenziale, tra cui il certificato di morte, l’inventario dei beni dell’eredità e, ove applicabile, il testamento del defunto. È altresì necessario identificare e quantificare eventuali debiti del defunto al fine di adempiere alle relative obbligazioni.
In conclusione, la successione ereditaria è un’operazione complessa che richiede una conoscenza tecnica approfondita degli obblighi e delle procedure coinvolte. Affrontare questo processo con l’assistenza di professionisti esperti è essenziale per garantire una gestione accurata e conforme alle normative degli asset ereditati, nonché per proteggere gli interessi degli eredi coinvolti.
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