Cosa succede quando salgono i tassi di interesse?I tassi di interesse misurano il costo del denaro per le imprese e per i consumatori. Lโaumento impatta direttamente sui mutui, sui finanziamenti ed anche sui risparmi, perchรฉ il saggio di interesse รจ collegato allโandamento dellโinflazione che, come si sa, quando sale rende tutti piรน poveri. In estrema sintesi, con la crescita dei tassi di interesse conviene meno indebitarsi. Questo vale sia per le famiglie sia per le banche e le grandi imprese.
Chi decide i tassi di interesse e cosa comporta la variazione dei tassi di interesse
In Europa, i tassi di interesse sono decisi dalla Bce, la Banca centrale europea. Questo istituto ha il compito di garantire la stabilitร monetaria in tutti i Paesi membri, e le sue funzioni sono analoghe a quelle svolte dalla Fed negli Stati Uniti dโAmerica. I tassi di interesse ufficiali stabiliti dalla Bce rappresentano la soglia di riferimento del costo del denaro che tutte le banche prendono continuamente a prestito dalla banca centrale del proprio Stato, per poi immetterlo nel circuito economico, ad esempio concedendo finanziamenti alle imprese o mutui ipotecari alle famiglie per finanziare lโacquisto di immobili. La possibilitร di manovrare i tassi di interesse, al rialzo o al ribasso, รจ una grossa arma per governare lโeconomia: se il denaro costa di piรน alle banche, esse trasferiranno questo maggior costo sui propri clienti. In sostanza, i mutui e i finanziamenti saranno piรน cari, e dovranno essere rimborsati a prezzi piรน elevati. Il contrario avviene quando, invece, il denaro costa poco: in quel momento, gli investimenti sono piรน convenienti ed รจ piรน molto facile ricorrere al debito, ottenendo denaro in prestito ad un basso costo di rimborso. Negli scorsi anni, il costo del denaro era sceso ai minimi storici e dal 2016 in poi si era quasi completamente azzerato. In qualche occasione si era assistito, addirittura, a tassi dโinteresse negativi sui depositi ed i conti correnti (che sono agganciati al tasso di interesse base stabilito dalla Bce). Dal 2022, le cose sono cambiate e, a poco a poco, dopo la pandemia di Covid-19, le banche centrali hanno fatto risalire i tassi di interesse. Questo perchรฉ nel giro di un anno lโinflazione รจ piรน che quadruplicata: prima era sotto il 2%, adesso supera lโ8% su base annua.
Nel 2022, le tensioni internazionali provocate dalla guerra in Ucraina e dal maggior costo delle materie prime (petrolio, gas, metalli, minerali, ecc.) hanno determinato spinte inflazionistiche, che le banche centrali hanno cercato di neutralizzare intervenendo proprio sui tassi di interesse. Lโinflazione comporta, comโรจ noto, un aumento generalizzato dei prezzi dei beni di consumo. Nel 2022, il tasso di inflazione in Italia ha raggiunto livelli galoppanti che non si vedevano dagli anni Ottanta del secolo scorso. Questo fenomeno รจ giudicato preoccupante perchรฉ si riflette negativamente sugli investimenti, sui consumi ed anche sullโoccupazione: infatti la forza lavoro rappresenta un costo, in termini di stipendi e salari, per le imprese che assumono i dipendenti. Cosรฌ la Bce in Europa (come la Fed in America) sta cercando di controllare lโinflazione attraverso il progressivo aumento dei tassi di interesse. ร uno strumento che, secondo la scienza economica, risulta molto efficace: se il denaro costa di piรน, i consumatori tendono a conservarlo, anzichรฉ a farlo circolare, investendolo o spendendolo, come avviene nei periodi di tassi di interesse molto bassi, e questo aiuta a spegnere le fiammate inflazionistiche.
Quali conseguenze ha l’aumento dei tassi di interesse
Lโaumento dei tassi di interesse si ripercuote direttamente sui tassi praticati per i mutui ed i finanziamenti, che diventano molto piรน costosi rispetto al passato. Questo fenomeno riguarda sia le famiglie che decidono adesso di sottoscrivere un nuovo mutuo, e pagheranno molto di piรน rispetto a chi lo aveva fatto un anno fa, sia chi lo aveva giร contratto in passato, se la formula era a tasso variabile: in questo caso, gli interessi sono direttamente agganciati allโevolversi del costo del denaro nel periodo di rimborso, e cosรฌ le rate da pagare (che incorporano la quota degli interessi sul capitale da restituire) diventano piรน care. Solo la formula del mutuo a tasso fisso protegge dalle variazioni successive dei tassi di interesse.
Anche la collettivitร risente dellโaumento dei tassi di interesse, perchรฉ ciรฒ comporta un aumento del costo del debito pubblico. Infatti lo Stato, per finanziarsi, emette periodicamente dei titoli, e se i tassi di riferimento salgono dovrร pagare nei prossimi anni una cedola maggiore agli investitori. I risparmiatori possono ottenere un beneficio da questo fenomeno, perchรฉ aumenta il loro flusso cedolare incassato sugli investimenti in titoli di Stato ed obbligazionari (anche le obbligazioni emesse dalle societร private o dalle banche sono indirettamente agganciate ai tassi di interesse ufficiali stabiliti dalla Bce).